Palazzo Palazzeschi

Questo palazzo, che porta le lettere "GBP" sulla decorazione in ferro battuto, posta sopra il portone, fu la residenza di Giovanbattista di Giuseppe Palazzeschi. La sua famiglia, proveniente da "Il Palazzo", una località nei dintorni di Subbiano, arricchitasi dal XVI secolo in poi con la proprietà di poderi, di mulini sull'Arno e con gli incarichi nell'amministrazione locale come esattori di tasse, venne, infine, ascritta alla nobiltà aretina nel 1837.

Foto di Thomas Cerofolini
Foto di Thomas Cerofolini

GiovanBattista è uno dei membri più ricchi ed eminenti. Egli partecipava attivamente alla vita politico- amministrativa di Subbiano: dal 1878 in poi, fece parte del Consiglio comunale; nel luglio del 1897 fu nominato Sindaco, ma rinunciò in ottobre, rimanendo come Consigliere. Nel 1888 è al tredicesimo posto nell'elenco dei maggiori contribuenti della Giunta; nell'agosto del 1900, sempre la Giunta, delibera all'unanimità di inviarlo a rappresentare il Comune alle solenni esequie e al trasporto della salma di Umberto I al Pantheon; nel 1903, ancora la Giunta, si congratula con lui per la nomina a Cavaliere della Corona d'Italia.

Nel contempo, egli segue personalmente i suoi poderi, di cui cura anche le migliorie: fa costruire il "Rocolo" e il "Giardino sull'Arno". Dopo una vita operosa, si spegne a Subbiano il 26 gennaio del 1920.

Foto di Thomas Cerofolini
Foto di Thomas Cerofolini

Della famiglia Palazzeschi, articolata fin dal XVI secolo in diversi rami, fanno parte anche Virginia e Orsola, note per aver fondato, con i loro lasciti, l'Orfanotrofio e l'Asilo infantile a loro intitolato.